Un Volto da ricercare


sindoneLe persone incontrate da Gesù nei Vangeli sono i volti di un’umanità presente anche oggi nei volti di ciascuno di noi. Volti di una generazione in attesa del Messia; volti illuminati dalla gioia e spesso oscurati dalla tristezza e dal dolore; volti preoccupati per il futuro, desiderosi di essere confortati e accarezzati; volti creati da Dio Padre – e consegnati al sacrificio del Figlio – per essere salvati e amati sempre.

I nostri volti sono forse diversi da quelli di duemila anni fa?

Eppure c’è un altro “volto” che bisogna iniziare a cercare e a far risplendere in noi stessi e nel volto degli altri, come ci ricordava Papa Paolo VI, il 23 novembre del 1973, in occasione dell’ostensione televisiva della Sacra Sindone: «Noi pure, come fossimo presenti, fissiamo lo sguardo del nostro spirito con la più attenta e devota ammirazione sulla sacra Sindone, di cui a Torino, custode di così singolare cimelio, è ora predisposta una pia e straordinaria ostensione. Sappiamo quanti studi si concentrano intorno a codesta celebre reliquia, e non ignoriamo quanta pietà fervida e commossa la circondi. Noi personalmente ancora ricordiamo la viva impressione, che si stampò nel nostro animo quando, nel maggio 1931, noi avemmo la fortuna di assistere, in occasione d’un culto speciale tributato allora alla sacra Sindone, ad una sua proiezione sopra uno schermo grande e luminoso, ed il volto di Cristo, ivi raffigurato, ci apparve così vero, così profondo, così umano e divino, quale in nessuna altra immagine avevamo potuto ammirare e venerare; fu quello per noi un momento d’incanto singolare».

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