La visione di Dio sulla sessualità umana


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Una funzione domenicale in New Jersey, Stati Uniti

La Chiesa statunitense si prepara a celebrare – dal 24 al 30 luglio prossimi – la Settimana di sensibilizzazione su sessualità, vita e famiglia. Un’iniziativa organizzata dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti, con l’intento di approfondire – come si evince dal titolo, “Amore, misericordia, vita. Aprire il cuore del matrimonio” – le finalità cristiane dell’amore coniugale, soffermandosi a celebrare e onorare (recita il sottotitolo della manifestazione) la visione di Dio sulla sessualità umana.

Tra i principali punti di riferimento che verranno messi a tema e che orienteranno il confronto, vi è l’Enciclica del beato Paolo VI, “Humanae Vitae”, pubblicata quarantotto anni fa, che sottolineò gli aspetti essenziali della vocazione matrimoniale, il cammino di santità della coppia, la dignità della vita umana, il suo concepimento e la liceità delle tecniche anticoncezionali; temi, questi, che non risparmiarono al Pontefice numerose critiche. L’episcopato americano ha scelto di lavorare su questo documento per gli argomenti che ancora oggi risultano di grandissima attualità, e per una coincidenza di date con l’evento organizzato: l’enciclica “Humanae Vitae” è stata infatti pubblicata il 25 luglio 1968. Un’altra coincidenza riguarda la memoria liturgica (26 luglio) dei santi Gioacchino e Anna, genitori della Vergine Maria, di cui v’è traccia sono nella letteratura apocrifa.

Tra le iniziative patrocinate dall’episcopato americano, per il coinvolgimento di tutte le diocesi, sono stati suggeriti alcuni momenti spirituali e pastorali: la preghiera e la celebrazione della Messa per le famiglie, per i fidanzati, per i coniugi che non possono avere figli; incontri parrocchiali e ritiri spirituali con l’ausilio di relatori che aiutino all’approfondimento dei temi riguardanti la famiglia. Un tema questo molto sentito non soltanto oltreoceano ma in tutta l’Europa, ampiamente discusso nei due recenti sinodi dei vescovi del 2014 e 2015, che hanno messo a tema la famiglia e il contesto antropologico-culturale, socio-economico, l’affettività e la vita familiare, famiglia ed evangelizzazione.

Tra gli altri documenti proposti dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti, utili per la riflessione, non passerà inosservata la recente Esortazione apostolica post-sinodale “Amoris Laetitia” di Papa Francesco, dove il Pontefice – nello specifico – dedica alcune sue riflessioni alla “dimensione erotica dell’amore”. Dio stesso ha creato la sessualità, offrendola come dono meraviglioso alle sue creature. «San Giovanni Paolo II – afferma Papa Francesco – ha respinto l’idea che l’insegnamento della Chiesa porti a “una negazione del valore del sesso umano” o che semplicemente lo tolleri “per la necessità stessa della procreazione”» (AL, 150). La sessualità – precisa ancora Francesco, citando Giovanni Paolo II – «non è una risorsa per gratificare o intrattenere, dal momento che è un linguaggio interpersonale dove l’altro è preso sul serio, con il suo sacro e inviolabile valore. In tal modo “il cuore umano diviene partecipe, per così dire, di un’altra spontaneità”. In questo contesto, l’erotismo appare come manifestazione specificamente umana della sessualità. In esso si può ritrovare “il significato sponsale del corpo e l’autentica dignità del dono”» (AL, 151).

Scritto per Vatican Insider

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