Una Chiesa in uscita… sulle spiagge!


Un fuoco per accendere tanti altri fuochi, e per realizzare insieme il sogno di papa Francesco: una Chiesa in uscita! È uno degli slogan lanciati in rete da “Fastmission Beach”, una realtà aggregativa che raccoglie un centinaio di giovani cattolici – “infuocati e appassionati per la missione” (come si legge nel loro sito) – disposti ad annunciare la bellezza e la gioia di essere cristiani. Guidati da padre Baldo Alagna dei sacerdoti della Fraternità missionaria Giovanni Paolo II e dal sacerdote–teologo francescano Massimo Vedova, il team di Fastmission Beach organizza già da alcuni anni delle attività estive di formazione missionaria per giovani “di Chiesa in uscita” sulle spiagge.

Musica da discoteca, canti giochi, senza alcol e droghe, intensi momenti di preghiera, celebrazioni e adorazioni eucaristiche, una sorta di scuola comunitaria per comunicare con gioia la fede e soprattutto per imparare a conoscerla. La singolare iniziativa nasce nel 2001 con l’intento di formare dei veri missionari che non hanno paura di evangelizzare e si basa molto su talenti musicali e artistici. I giovani “missionari” provengono da tutta l’Italia e per quest’anno si sono dati appuntamento a Bordighera (Imperia) dal 10 al 18 agosto.

Nel programma delle attività che verranno proposte non mancano balli di gruppo, rappresentazioni artistiche, clown, giochi di prestigio, animazioni in spiaggia e in strada; una “Rock worship” che prevede concerti con diverse band e artisti per cantare e celebrare – si legge nelle locandine che annunciano l’iniziativa – la “Roccia, The Rock”, Gesù! Una “god’s Party” con animazioni in spiaggia e in discoteca, o – come dicono gli organizzatori di Fastmission Beach – l’opportunità di un sano divertimento allo stato “puro”! Tra le altre iniziative vi è anche il metodo “light fire” che vede dei giovani uscire e invitare i turisti a fare esperienza di una preghiera a Gesù.

Fastmission Beach e la Fraternità missionaria Giovanni Paolo II nasce negli anni ‘80 in Francia, fondata da padre Pierre Aguila insieme a padre Daniel-Ange, che attraverso la scuola di evangelizzazione ha lanciato, nella Costa Azzurra, questo tipo di attività in spiaggia.

“Conosco tanti giovani – ha detto padre Baldo Alagna a Zenit – che erano lontani dalla fede e si sono avvicinati alla pratica cristiana grazie a questa metodologia. In questi contesti, alcuni sacerdoti hanno pure confessato in stanzette adiacenti alla discoteca”; e ancora: “Abbiamo tantissima gente battezzata che ha riscoperto la propria identità e anche atei che hanno chiesto di iniziare il catecumenato… Sono davvero tanti i giovani che hanno trovato la propria vocazione sacerdotale, religiosa o nuziale, proprio durante una missione, sia dalla parte dei giovani missionari che da quella degli evangelizzati”.

Nella “Sala del Cenacolo”, durante il pellegrinaggio in Terrasanta, papa Francesco ha ricordato: “Qui è nata la Chiesa, ed è nata in uscita. Da qui è partita, con il Pane spezzato tra le mani, le piaghe di Gesù negli occhi, e lo Spirito d’amore nel cuore. (…) Uscire, partire, non vuol dire dimenticare. La Chiesa in uscita custodisce la memoria di ciò che qui è accaduto; lo Spirito Paraclito le ricorda ogni parola, ogni gesto, e ne rivela il senso”.

È proprio questa l’idea portante di Fastmission Beach 2014 – che nelle passate edizioni, ha riscosso un grande successo, attirando anche l’attenzione di alcune diocesi – “Uscire e custodire la memoria di ciò che è accaduto!”.

Scritto per Vatican Insider

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