Oltre 17mila fidanzati dal Papa


prima_2Cresce il numero e l’entusiasmo dei fidanzati che hanno deciso di trascorrere San Valentino a Roma, con il Papa. Adesso gli iscritti sono diventati più di 17mila e, così, dall’Aula Paolo VI l’incontro di Papa Francesco con i fidanzati si sposterà a Piazza San Pietro. Il Papa dialogherà con alcune coppie di fidanzati probabilmente sui temi fondamentali che riguardano l’amore coniugale e la famiglia. Le iscrizioni provengono in prevalenza dall’Italia e anche da altre parti del mondo; ci si può ancora iscrivere mandando un’e-mail all’indirizzo [email protected] specificando nome e cognome della coppia o del gruppo, un contatto e-mail e quando si sposano. Dunque se in 17mila hanno già stabilito una data non è vero che in Italia i giovani non vogliono più sposarsi! Certamente se i nostri governanti riuscissero a garantire un lavoro per i nostri giovani (senza mollare i loro genitori in cassa integrazione), il numero dei fidanzati vicini al matrimonio probabilmente sarebbe più alto; maturerebbe una coscienza diversa a proposito della stabilità di una famiglia e della stessa coppia.

In attesa di ascoltare le parole che Papa Francesco rivolgerà ai fidanzati il prossimo 14 febbraio, rileggiamo quelle che Benedetto XVI dettò ai giovani fidanzati ad Ancona nel settembre 2011:

«Educatevi, poi, sin da ora alla libertà della fedeltà, che porta a custodirsi reciprocamente, fino a vivere l’uno per l’altro. Preparatevi a scegliere con convinzione il “per sempre” che connota l’amore: l’indissolubilità, prima che una condizione, è un dono che va desiderato, chiesto e vissuto, oltre ogni mutevole situazione umana. E non pensate, secondo una mentalità diffusa, che la convivenza sia garanzia per il futuro. Bruciare le tappe finisce per “bruciare” l’amore, che invece ha bisogno di rispettare i tempi e la gradualità nelle espressioni; ha bisogno di dare spazio a Cristo, che è capace di rendere un amore umano fedele, felice e indissolubile. La fedeltà e la continuità del vostro volervi bene vi renderanno capaci anche di essere aperti alla vita, di essere genitori: la stabilità della vostra unione nel Sacramento del Matrimonio permetterà ai figli che Dio vorrà donarvi di crescere fiduciosi nella bontà della vita. Fedeltà, indissolubilità e trasmissione della vita sono i pilastri di ogni famiglia, vero bene comune, patrimonio prezioso per l’intera società. Fin d’ora, fondate su di essi il vostro cammino verso il matrimonio e testimoniatelo anche ai vostri coetanei: è un servizio prezioso! Siate grati a quanti con impegno, competenza e disponibilità vi accompagnano nella formazione: sono segno dell’attenzione e della cura che la comunità cristiana vi riserva. Non siete soli: ricercate e accogliete per primi la compagnia della Chiesa».

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