«Seguimi»… fino all’ultimo respiro!


edith_stein_vir“«Seguimi» (Mt 9,9). Questa chiamata continua a ricordarti, in ogni piccolo incarico che svolgi, l’impegno preso; anche il tuo «sì» deve durare fino all’ultimo respiro” (F.X. Nguyen Van Thuan).

«Seguimi», è una delle parole che Gesù rivolge spesso ai suoi discepoli; tutti i discepoli, quelli incontrati nei giorni della sua Incarnazione e quelli del nostro tempo. Il «sì» della nostra libertà è la risposta alla sequela di Cristo; è un impegno importante che coinvolge tutta la vita. Ogni nostra attività dovrebbe portare con sé l’eco di questa chiamata, «Seguimi»… fino all’ultimo respiro! Certamente non mancheranno momenti di particolare sconforto, ma l’amore che Dio nutre per ogni uomo non dimentica l’impegno preso con Lui attraverso Cristo.

Benedetto XVI lo ha ricordato domenica scorsa durante la preghiera dell’angelus: “Anche a noi, che possiamo conoscere il Signore mediante la fede nella sua Parola e nei Sacramenti, Gesù rivolge la proposta di seguirlo ogni giorno e anche a noi ricorda che per essere suoi discepoli è necessario appropriarci del potere della sua Croce, vertice dei nostri beni e corona della nostra speranza. San Massimo il Confessore osserva che «il segno distintivo del potere del nostro Signore Gesù Cristo è la croce, che egli ha portato sulle spalle» (Ambiguum 32, PG 91, 1284 C). Infatti, «a tutti diceva: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”» (Lc 9,23). Prendere la croce significa impegnarsi per sconfiggere il peccato che intralcia il cammino verso Dio, accogliere quotidianamente la volontà del Signore, accrescere la fede soprattutto dinanzi ai problemi, alle difficoltà, alla sofferenza. La santa carmelitana Edith Stein ce lo ha testimoniato in un tempo di persecuzione. Scriveva così dal Carmelo di Colonia nel 1938: «Oggi capisco … che cosa voglia dire essere sposa del Signore nel segno della croce, benché per intero non lo si comprenderà mai, giacché è un mistero… Più si fa buio intorno a noi e più dobbiamo aprire il cuore alla luce che viene dall’alto». (La scelta di Dio. Lettere (1917-1942), Roma 1973, 132-133). Anche nell’epoca attuale molti sono i cristiani nel mondo che, animati dall’amore per Dio, assumono ogni giorno la croce, sia quella delle prove quotidiane, sia quella procurata dalla barbarie umana, che talvolta richiede il coraggio dell’estremo sacrificio”.

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