Chissà quante volte il pane e il vino sono diventati Corpo e Sangue di Cristo, in quei vasi sacri rubati in questi giorni nella Parrocchia di Santa Maria della Pietà, in uno dei grandi quartieri storici di Palermo.
Il Parroco, don Giuseppe Di Giovanni, ha denunciato il furto ai carabinieri, e consegnato le immagini delle videocamere di sorveglianza che ritraggono due uomini di colore intenti a rovistare nella sagrestia parrocchiale.
Non è tanto il valore economico dei calici trafugati a preoccupare don Giuseppe Di Giovanni, quanto il gesto. «Se qualcuno nel quartiere ha bisogno – riferisce don Giuseppe a Palermotoday – sa che da noi può trovare un sostegno. Questa parrocchia, dove sono stati battezzati padre Pino Puglisi e il giudice Paolo Borsellino, è un punto di riferimento per tutti».
Chi ha rubato quei calici non ha con sé solo dei semplici oggetti di metallo prezioso, ma delle vere e proprie reliquie, dove – secondo la fede cattolica – un po’ di vino e un pezzetto di ostia sono diventati Corpo e Sangue del Signore.
Speriamo che – passando di mano in mano come è probabile che accada alla refurtiva – qualcuno si ravveda e rispedisca i calici al mittente. Del resto, il primo uomo che Gesù portò con sé in Paradiso fu proprio il “buon ladrone”!