A ritmo di touch. Fra tatto e contatto


Potrebbe sembrare prematuro parlare di scuola in pieno agosto, con le temperature infuocate degli ultimi giorni che hanno messo in ginocchio numerose città italiane. Tuttavia, a Sarmeola di Rubano, in provincia di Padova, ci si prepara a ospitare il terzo convegno interdisciplinare promosso e organizzato dal Messaggero di Sant’Antonio e dall’Ufficio di Pastorale dell’Educazione e della Scuola della Diocesi di Padova. Un appuntamento che ha superato i numeri delle precedenti edizioni, e che vedrà tra i protagonisti oltre 900 insegnanti, educatori e formatori impegnati a discutere su alcuni importanti contesti scolastici e formativi.

Si tratta di un convegno interdisciplinare e interreligioso che quest’anno focalizzerà l’attenzione sulla trasformazione delle relazioni (reali, virtuali e «realvirtuali») ai tempi dello smartphone e della tecnologia mobile. I lavori inizieranno venerdì 8 settembre con la relazione «La Parola senza copyright» della teologa battista Lidia Maggi; a seguire sarà padre Fabio Scarsato, direttore del Messaggero di Sant’Antonio ad affrontare il tema comunicativo-relazionale riflettendo su uno dei fioretti di san Francesco più noti: «Francesco e il lupo. Relazione neanche tanto virtuale».

La lista delle possibili traduzioni del verbo «touch» (Toccare, tastare, colpire, entrare in dialogo, trattare, riguardare) è lunga. Lo sfiorare continuo di uno smartphone (touch) può far entrare in relazione con una dimensione allargata di amici, escludendone altri, oppure permettere una comunicazione multitasking con singoli e intere comunità di amici noti e meno noti, vicini e lontani. Un mondo affascinante e variegato di informazioni e contenuti leciti o illeciti, utili o futili, e talvolta violenti. Tuttavia, c’è anche un touch che dice relazione, incontro, comunicazione verbale e non verbale, empatia dell’anima, vicinanza fisica.

I temi di questo terzo convegno sono di grandissima attualità, e riguardano – nello specifico – la trasformazione delle relazioni suscitata dai nuovi supporti digitali, tecnologia e strumenti che mettono in discussione i sistemi relazionali dei più giovani. L’obiettivo del convegno è quello di favorire un confronto e un dialogo intergenerazionale a partire dai nuovi linguaggi, cercando di comprendere come le nuove tecnologie incidono nei processi di apprendimento e nelle proposte educative. Pedagogisti, psicologi, esperti di comunicazione e di linguaggi, teologi – dall’8 al 9 settembre 2017 – aiuteranno gli insegnanti, i dirigenti scolastici e gli educatori ad affrontare i temi relativi alla tecnologia moderna, a partire dal dato della «persona» nella sua dimensione ontologica relazionale e dalle potenzialità che l’uso corretto dei nuovi media dischiude.

Altri autorevoli contributi verranno offerti da Domenico Simeone (dell’Università Cattolica di Milano), Alessio Vieno (dell’ateneo patavino), Luigi Gallimberti (psichiatra), Gianni Riotta (giornalista), monsignor Claudio Cipolla (Vescovo di Padova), Pier Cesare Rivoltella (docente di Tecnologie dell’istruzione e apprendimento alla Cattolica di Milano), Arianna Prevedello (Cinema e comunicazione), Francesco e Sergio Manfio (esperti in animazione) e don Lorenzo Celi (direttore dell’Ufficio di Pastorale dell’Educazione e della Scuola della Diocesi di Padova).

Il convegno si terrà nell’Auditorium dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio, a Sarmeola di Rubano (Pd) nei giorni venerdì 8 e sabato 9 settembre 2017.

Scritto per Vatican Insider

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