Prima “Perdonanza bibionese”



Messa presieduta dal cardinale Sandri per l’apertura della «Porta santa» e prima «Perdonanza Bibionese»

Con il rito di apertura della «Porta Giubilare», è iniziata ieri sera a Bibione, nella chiesa parrocchiale S. Maria Assunta, la «Prima perdonanza bibionese», concessa dalla Penitenzieria apostolica al termine del Giubileo della Misericordia dello scorso anno. Una richiesta, quest’ultima, inoltrata il 13 maggio 2016 dal vescovo di Concordia-Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini, insieme a don Andrea Vena, parroco di Bibione, perché nella nota località turistica, frazione del comune di San Michele al Tagliamento, la seconda spiaggia d’Italia per numero di presenze dopo Rimini, potesse rimanere un segno permanente del Giubileo della Misericordia.

A presiedere il rito di apertura della Porta Giubilare il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, insieme al vescovo di Concordia-Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini. Al termine della celebrazione, è stata impartita la benedizione papale (in diretta televisiva nei canali locali e attraverso il web).

Nel decreto della Penitenzieria apostolica si esplicita che, alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e orazione secondo le intenzioni del Romano Pontefice), «si concede ed attribuisce l’Indulgenza Plenaria con la remissione di tutti i peccati, attinta dai tesori celesti della Chiesa, che sarà possibile essere ottenuta da tutti i fedeli che, in spirito di vera penitenza e sospinti dalla carità, per tutta la durata della Perdonanza di Bibione dal 1° al 16 del mese di agosto di ogni anno, visiteranno come pellegrini la Chiesa Parrocchiale di Bibione, dedicata a S. Maria Assunta, e lì con devozione avranno partecipato ad una qualsiasi sacra funzione, o perlomeno avranno sostato per un adeguato spazio di tempo in riflessioni di pietà, opportunamente concluse con la recita della Preghiera del Signore, del Simbolo della Fede e di una invocazione alla Madre del Salvatore».

Tra i momenti che dal primo al 16 agosto sono stati programmati per questo evento, oltre alle celebrazioni eucaristiche e ai momenti di preghiera, diverse occasioni di testimonianza e di dialogo, come quella fissata per l’11 agosto con il cardinale Ernest Simoni, per 24 anni prigioniero in un campo di concentramento albanese. 

Considerando la presenza di circa 6 milioni di presenze turistiche che quest’anno, come in passato, popoleranno il territorio di Bibione, il beneficio di una Porta Giubilare permanente rappresenta un ulteriore e significativo gesto di attenzione verso tante persone, al fine – come recita il decreto – «di promuovere la fede nei fedeli cristiani, e la salvezza delle anime».

Scritto per Vatican Insider

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *