Cristologia e Concilio Vaticano II


Il contributo che la cristologia, negli ultimi decenni, ha offerto al magistero della Chiesa è stato notevole e ricco di importanti presupposti teologici che hanno permesso un recupero dei fondamenti scritturistici a beneficio della prassi cristiana e del messaggio salvifico in essi contenuti. La riflessione teologica maturata in questo lungo arco di tempo ha posto in rilievo alcuni aspetti principali del trattato cristologico: l’aspetto teologico-trinitario, antropologico-storico e pasquale.

Il volume di Ettore Malnati, “Cristologia e Concilio vaticano II” (Edizioni Studium, Roma 2016), prende le mosse dallo sviluppo teologico della cristologia post-conciliare, operando – come l’autore stesso afferma – un importante «approfondimento di tutte quelle affermazioni conciliari che oggi sembrano terminologie e concetti ormai scontati nel linguaggio della teologia, del magistero e della catechesi e che sono invece gemmazione di una coscienziosa elaborazione avente come base la Sacra Scrittura, la fede degli Apostoli, gli approfondimenti dei Padri della Chiesa, sia occidentali che orientali, dei Concili e delle tesi delle varie scuole teologiche un po’ di tutti i tempi».

“Cristologia e Concilio vaticano II” è un testo che pone principalmente tra i suoi interlocutori studiosi e addetti ai lavori, e che in ambito di studio teologico sottolinea le tesi cristologiche contemporanee (con luci ed ombre) e soprattutto i fondamenti della teologia maturati dal Concilio Vaticano II.

L’autore Ettore Malnati è docente di teologia dogmatica presso lo Studio teologico interdiocesano del Friuli-Venezia Giulia e presso l’Istituto superiore di Scienze religiose di Udine e Trieste. È anche docente di Diritti dell’uomo presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Trieste con sede a Gorizia. Dal 2000 è annoverato fra i membri della Russian Academy of Natural Sciences per la sua attività teologica ed ecumenica.

Tra le pagine del volume, Malnati richiama i contenuti cristologici sviluppati dal Concilio Vaticano II e offerti come dottrina certa: divinità ed eternità e distinzione della Persona di Cristo nel mistero trinitario; Cristo unico mediatore presentato come Agnello immolato in totale obbedienza al Padre; l’annuncio del regno per i poveri, gli afflitti, i miti e i puri di cuore, e altri aspetti del mistero di Cristo.

La sintesi di “Cristologia e Vaticano II” – scrive, a ragione, l’arcivescovo Bruno Forte nella postfazione del testo – «mostra efficacemente come queste tendenze possano ben coesistere in una riflessione cristologica saldamente ancorata al magistero conciliare e agli sviluppi del post-concilio nel pensiero e nella prassi cristiana. […] Ne risulta l’importanza della riflessione critica della fede per la testimonianza ecclesiale del Redentore dell’uomo, e al contempo la ricchezza di apporti che il vissuto credente offre a una teologia che sappia essere consapevolmente e responsabilmente militante al servizio della salvezza degli uomini. Per queste ragioni, un lavoro come quello di Ettore Malnati aiuta il popolo di Dio tutto intero a crescere nella consapevolezza di sé e della propria missione. La gratitudine del teologo si unisce perciò in me a quella del pastore vicino alla sua gente».

Il lavoro teologico condotto da Malnati tende al recupero degli elementi di cristologia (in modo particolare identità e missione di Cristo) della tradizione e del magistero, sottolineando la posizione centrale che il Concilio Vaticano II e la riforma attuata da Paolo VI hanno voluto riservare alla persona di Cristo in ambito liturgico, spirituale ed ecclesiale. Ancor prima di diventare Papa, il cardinale Montini affermava: «Il Concilio deve cominciare con un pensiero a Gesù Cristo, nostro Signore. Egli deve apparire il principio della Chiesa, che ne è l’emanazione e la continuazione».

Il testo di Ettore Malnati confuta esaustivamente i temi anticipati nel titolo stesso dell’opera. Le competenze teologiche dell’autore e una ferrea documentazione bibliografica, infine, rispondono compiutamente alle aspettative del lettore.

Ettore Malnati, «Cristologia e Concilio vaticano II», Edizioni Studium, Roma 2016, pp. 234. 

Scritto per Vatican Insider

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