Le iniziative del Messaggero di Padova al Festival Francescano


San Francesco e il Cantico delle creature (Giotto)

San Francesco e il Cantico delle creature (Giotto)

Un dialogo interreligioso e un confronto tra le principali culture monoteiste (ebraismo, cristianesimo, islam) sui temi che riguardano il creato. È questo uno dei principali contributi offerti dal Messaggero di sant’Antonio e dalle Edizioni Messaggero Padova (EMP) in occasione della VII edizione del Festival Francescano, che si svolgerà dal 25 al 27 settembre a Bologna. Yahya Pallavicini, Vittorio Robiati Bendaud e Fabio Scarsato, infatti, oltre a presentare la riedizione del testo di San Francesco “Laudato sie, mi’ Signore!” (ed. EMP, maggio 2015) riprenderanno – attraverso il “Cantico di Frate Sole” e le parole di s. Francesco – il tema dell’enciclica “ecologica” di papa Francesco che ha ispirato questa edizione del Festival Francescano.

Pallavicini e Bendaud sono entrambi firme del volume curato da fra Fabio Scarsato, direttore editoriale della Messaggero di sant’Antonio editrice e nel comitato scientifico del Festival Francescano. Il confronto ecumenico di Bologna – che si svolgerà domenica 27 settembre, ore 11, a Palazzo D’Accursio, Sala Tassinari – tratterà più specificatamente come ebraismo, islam e cristianesimo vedono il Creato e la sua tutela, visto che “Sorella Terra” è il tema scelto proprio per questa edizione del festival.

Oggi – scrive l’Imam Yahya Pallavicini nel contributo pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova – «occorre imparare ad applicare e adattare, “governare”, la scienza sacra rispetto ai vari piani dei mondi, senza perdersi tra i colori, i profumi e le forme, ma lasciandosi guidare allo stupore del mistero incommensurabile di Dio e, contemporaneamente, seguire una regola che permetta all’uomo di posizionarsi in questo Universo, come un microcosmo di Dio che è costantemente ricollegato al Macrocosmo di Dio. In questi tempi, come ai tempi di san Francesco, si rischia invece di negare la fondamentale differenza tra il bene e il male confondendola con il pluralismo delle forme, oppure si rischia di attribuire soggettivamente, ed esclusivamente, a una forma il Bene Assoluto e ad altre forme il male assoluto».

Secondo Vittorio Robiati Bendaud – impegnato nel dialogo ebraico-cristiano e interculturale – «Il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi colpisce i suoi lettori per almeno tre principali motivi, tutti grandemente noti. Si tratta, in primo luogo, di una delle più alte e maggiormente celebri vette della spiritualità cristiana, capace di valicare i secoli e, ancor più, le barriere confessionali erette nel corso del secondo millennio dalle varie chiese cristiane, diffondendosi in traduzioni in moltissime lingue. Il Cantico è al contempo una preziosa testimonianza, dal carattere universale e sempre attuale, di un autentico e commosso afflato religioso, particolarmente attento alla natura e alla vicinanza e alla contiguità delle creature tra di loro, sicché il “gran libro della natura” – come amava chiamarlo Galileo – diviene motivo di lode da tributarsi al Creatore».

Tra le altre offerte culturali che il Messaggero Padova propone al Festival Francescano vi è anche un laboratorio didattico di giornalismo per ragazzi della scuola secondaria di primo grado, che si svolgerà in Piazza del Nettuno sabato 26 settembre al mattino. Insieme ai ragazzi verrà realizzata un’indagine giornalistica su come la gente pensa ci si possa prendere cura di “sorella Terra”. Le interviste verranno pubblicate poi sulla rivista “Messaggero dei ragazzi”. A condurre i laboratori fra Fabio Scarsato, che del “Messaggero dei ragazzi” è anche il direttore responsabile.

Uno stand con libri e riviste EMP/Messaggeri, sarà inoltre presente in piazza Maggiore per tutta la durata della manifestazione.

In vista del Festival Francescano, le Edizioni Messaggero Padova hanno anche pubblicato, in queste settimane, una proposta editoriale dedicata alle tematiche francescane, con alcune novità rivolte anche ai più piccoli.

Nel volume I movimenti dell’anima. Passioni e virtù secondo san Francesco d’Assisi e i Padri della chiesa, l’autrice, Suzanne Giuseppi Testut, francescana secolare, invita a seguire il cammino “per osare la libertà dell’anima” tracciato dai Padri della Chiesa e san Francesco, che nel corso della loro esperienza di vita hanno provato in prima persona, come chiunque, le passioni più profonde e voraci dell’essere. In partnership con il Festival Francescano, Emp propone due agili titoli per la collana SmartBooks. Qui è vera letizia raccoglie quattro riflessioni sulla letizia ripresa da angolature diverse. Quella del poeta Davide Rondoni, quella della biblista Elena Bosetti, quella dello studioso di francescanesimo Dino Dozzi, frate cappuccino, e quella dello psicoterapeuta Mauro Ruzzolini. Verso la felicità, curato da Dozzi, ripropone le indicazioni preziose ascoltate al Festival Francescano di Rimini lo scorso anno, durante il quale si è riflettuto sulla felicità, di cui siamo tutti alla ricerca. Le considerazioni del filosofo Salvatore Natoli, dello studioso di ebraismo Vittorio Robiati Bendaud, della storica dell’arte Milvia Bollati, del medico William Raffaelli e dello psicoterapeuta Giovanni Salonia sono “segnaletiche francescane” che indicano la strada per raggiungere la felicità.

Dedicati ai bambini infine sono Laudato sii, mio Signore con i testi di Alberto Benevelli e le illustrazioni di Loretta Serofilli, e Merenda con briganti, scritto da un frate francescano e illustrato dal torinese Tommaso D’Incalci. Due titoli per far conoscere ai più piccoli, in punta di pennello, san Francesco e i suoi sempre attuali insegnamenti.

Scritto per Vatican Insider

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