Si può discutere su tutto, ma affermare che Vittorio Messori abbia “vuoti di pensiero e insufficienze teologiche” e lo si consideri addirittura di fede “poco intelligente”, direi che questo è davvero troppo!
Pare che l’autore della valanga di accuse sciorinata nei confronti di Messori e contro i predecessori di Papa Francesco e ovviamente contro la Chiesa da loro governata, sia Leonardo Boff, 1938, Brasile, teologo della liberazione e scrittore. Nel sito www.leonardoboff.com compare, infatti, una sorta di controcanto all’articolo pubblicato in questi giorni da Messori sul Corriere della Sera, che ha fatto molto discutere.

Ma credo sia proprio questo il problema oggi: non siamo più capaci di discutere! Abbiamo abbracciato il modello di certi format televisivi che raggiungono velocemente le vette dell’auditel proponendo scontri verbali e risse; abbiamo perduto la saggia capacità di ascolto (e forse è anche per questo che talvolta non siamo bravi a pregare!); ormai non parliamo più… gridiamo! Anche Papa Francesco, per fare un esempio, aveva pensato di proporre al Sinodo l’opportunità di un dialogo mettendo a tema argomenti spinosi, ma anche in quel caso l’abbiamo trasformata in una rissa sinodale, mediatica e dottrinale!

Le due fazioni che si sono venute a creare oggi nel mondo cattolico (pro e contro l’attuale Pontefice) non serviranno a farci crescere. Non cresceremo noi come giornalisti se non saremo più capaci di raccontare una notizia con garbata obiettività; non crescerà la gente se non riusciremo, in quanto Chiesa, a garantire i fondamenti principali della fede cristiana.