“Il popolo ci guarda!”


logo_papafrancescoIl popolo ci guarda!… Ci guarda per essere aiutato a cogliere la singolarità del proprio quotidiano nel contesto del disegno provvidenziale di Dio”. Con queste parole Papa Francesco ha introdotto in questi giorni la sua riflessione – rivolta ai vescovi nella 66° assemblea Generale della Cei – per rilanciare gli aspetti missionari e programmatici contenuti nel ministero episcopale.

Papa Francesco invita i suoi vescovi a prendere le distanze da quelle tentazioni che tendono ad oscurare il primato di Dio e del suo Cristo, e che “vanno dalla tiepidezza, che scade nella mediocrità, alla ricerca di un quieto vivere, che schiva rinunce e sacrificio. E’ tentazione la fretta pastorale, al pari della sua sorellastra, quell’accidia che porta all’insofferenza, quasi tutto fosse soltanto un peso. Tentazione è la presunzione di chi si illude di poter far conto solamente sulle proprie forze, sull’abbondanza di risorse e di strutture, sulle strategie organizzative che sa mettere in campo. Tentazione è accomodarsi nella tristezza, che mentre spegne ogni attesa e creatività, lascia insoddisfatti e quindi incapaci di entrare nel vissuto della nostra gente e di comprenderlo alla luce del mattino di Pasqua”.

Se ci allontaniamo da Gesù Cristo, – dice il Pontefice – “se l’incontro con Lui perde la sua freschezza, finiamo per toccare con mano soltanto la sterilità delle nostre parole e delle nostre iniziative. Perché i piani pastorali servono, ma la nostra fiducia è riposta altrove: nello Spirito del Signore, che – nella misura della nostra docilità – ci spalanca continuamente gli orizzonti della missione”.

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