Quel potenziale umano di limiti e fragilità


prima_2La notizia della suora che ha partorito un bambino in questi giorni a Rieti non ha turbato la mia fede e soprattutto non ritengo giusto che – trattandosi di una persona – ci si arroghi il diritto di scaricarle addosso le infamie e le ironie (scontate e di pessimo gusto) suggerite da qualche giornale. Non mi sento di gridare allo scandalo, visto che quel potenziale umano di limiti e fragilità è a corredo di ogni uomo. La debolezza, la corrutibilità o l’insicurezza umana, infatti, quando prova a superare le resistenze del nostro cuore, non chiede mai la carta d’identità, né tanto meno manifesta particolare rispetto per l’abito vocazionale indossato! Che siano preti, suore, laici non fa differenza, anzi potrebbe essere un valore aggiunto per le strategie del male!
Talvolta non ci accorgiamo, però, che il male causato dalle trame dei nostri “giudizi” (o se vogliamo definirli in modo meno elegante, i nostri “pettegolezzi”) è di gran lunga superiore all’errore commesso da una qualsiasi persona. A tal proposito ci si chiede: a questa giovane suora sarà garantito il rispetto della privacy così come dice la Legge? E’ vero che la gente tende a dimenticare o ci sarà sicuramente qualcuno che prima o poi additerà madre e figlio come “lo scandalo della suora di Rieti”? Speriamo che un maggior rispetto e l’accortezza delle parole che si dicono o si scrivono accompagni la nuova responsabilità di questa giovane donna, che con ogni probabilità lascerà l’abito da religiosa per crescere il proprio figlio.

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