Quando le cose non vanno bene – afferma Papa Francesco durante l’omelia mattutina a Santa Marta – il Signore “si immischia nella storia e arrangia la situazione e va avanti con noi”. Egli “immischiandosi” nella nostra storia umana corregge la strada, perché da sempre pensa a noi. “Mi piace pensare – afferma Papa Francesco su Radio Vaticana – che il Signore abbia i sentimenti della coppia che è in attesa di un figlio: lo aspetta. Ci aspetta sempre in questa storia e poi ci accompagna durante la storia. Questo è l’amore eterno del Signore; eterno, ma concreto! Anche un amore artigianale, perché Lui va facendo la storia, va preparando la strada a ognuno di noi”.
Certamente non è facile credere a tutto questo se non con un coraggioso atto di fede. Del resto neanche noi riusciamo a comprendere e a spiegare bene quei particolari sentimenti (di tristezza, gioia, simpatia o antipatia) che contraddistinguono talvolta le nostre giornate; però li viviamo, fanno parte della nostra vita, vanno e vengono e sono dentro di noi, e determinano, il più delle volte, tante nostre scelte di vita. Non possiamo spiegare razionalmente il motore che muove l’interiorità della nostra vita. Il pensiero che il buon Dio si “immischi” – garbatamente e nel rispetto della nostra libertà – nelle dinamiche della nostra vita, però, ci conforta e ci fa sentire amati.
Ma come fa Dio, fra i miliardi di uomini presenti nel mondo, a pensare proprio a me e a prepararmi una strada? Papa Francesco risponde: “Con le nostre mamme, le nostre nonne, i nostri padri, i nostri nonni e bisnonni… Il Signore fa così. E’ questo il suo amore: concreto, eterno e anche artigianale. […] Il Signore che ci prepara da tempo, cammina con noi, preparando gli altri. E’ sempre con noi! Chiediamo la grazia di capire col cuore questo grande amore”.