“Giornata di preghiera per Benedetto, con Benedetto” 4


Per celebrare il primo anniversario della conclusione del pontificato di Papa Benedetto XVI (28 febbraio 2013-2014), il blog “La Vigna del Signore” ha lanciato – attraverso i canali di Facebook – una interessante iniziativa: una “Giornata di preghiera per Benedetto, con Benedetto”. E’ un modo – spiegano gli organizzatori – per ricordare e celebrare la storica rinuncia al ministero petrino di Papa Ratzinger, pregando con e per Benedetto.

Chiunque potrà prendere parte alla preghiera in qualsiasi momento della giornata (28 febbraio prossimo): offrendo una particolare intenzione per il Pontefice emerito, partecipando alla celebrazione eucaristica nella propria parrocchia, fermandosi per una breve preghiera personale, oppure scegliendo uno dei momenti in cui Benedetto XVI è solito fermarsi a pregare durante il giorno (7.00 Santa Messa / 7.30 Lodi Mattutine, Ufficio delle Letture e Ora Media / 12.00 Angelus e Ora Media / 15.00 Ora Media Rosario / 18.00-19.00 Vespri / 22.30 Compieta), per condividere interiormente – in comunione con il Papa emerito – un momento di orazione ecclesiale. Inoltre – spiegano gli organizzatori di questa iniziativa – “verrà preparato un opuscolo (scaricabile online) con i testi di tutte le preghiere del giorno, insieme a una speciale recita del Rosario, con le meditazioni sui misteri tratte dal Magistero di Benedetto XVI”.

“I signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore”, aveva detto Benedetto XVI nel corso del suo primo saluto da Pontefice, il 19 aprile 2005. Otto anni dopo, dalla loggia centrale del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il 28 febbraio 2013, Papa Ratzinger si congedava dalla folla di fedeli con queste parole: “Sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra. Ma vorrei ancora, con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia”.
Il Papa teologo sceglieva così – come dimora permanente, in questa ultima tappa del suo pellegrinaggio sulla terra – la preghiera e la meditazione. “Il Signore mi chiama a «salire sul monte», a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze”.

La storica data del 28 febbraio – che rendeva esecutiva la rinuncia al ministero petrino annunciata da Benedetto XVI l’11 febbraio 2013 – sembrava destinata al triste ricordo di un pontificato interrotto. Oggi, anche se è appena trascorso un anno, con un senno di poi consapevole e maturo, guardiamo a questo particolare evento con maggiore serenità e in spirito di cristiana obbedienza alla volontà di Dio.
A pochi giorni dal congedo, incontrando i parroci e il clero romano, Benedetto XVI, il 14 febbraio 2013 aveva detto: “Io sono molto grato per la vostra preghiera, che ho sentito – l’ho detto mercoledì – quasi fisicamente. Anche se adesso mi ritiro, nella preghiera sono sempre vicino a tutti voi e sono sicuro che anche voi sarete vicini a me, anche se per il mondo rimango nascosto”.

Scritto per Vatican Insider


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4 commenti su ““Giornata di preghiera per Benedetto, con Benedetto”

  • vincenzo moscaritolo

    Caro Michelangelo, la pace. Prezioso amico in Cristo devo ringraziarti per questa notizia ricevuta in largo anticipo. Ritengo questa iniziativa SPECIALE perchè la “sofferenza di Pietro” è preziosa agli occhi di Dio.
    Questo atto non è solo gesto di un uomo “che ben conosce il peso dello straordinario” ma anche il coraggio della rinuncia per il Bene dei fratelli pur sapendone e conoscendone il prezzo da pagare: per amore essere giudicato e per amore accettare di essere! GRAZIE caro Michelangelo.
    Dio ti bendica.
    In Cristo
    vincenzo

  • suor costanza

    Grazie, Michelangelo, per questa meravigliosa notizia. Ci sarò, a Dio piacendo, ma ci tengo a dire che papa Benedetto è nella mia preghiera e nel mio cuore ogni giorno, soprattutto durante la santa Messa.
    Sono certa che il suo luminoso magistero illuminerà tante generazioni e la sua umiltà continuerà a lungo a essere faro per tante persone smarrite e alla ricerca di inutili e dannose promozioni.
    Ti auguro un anno pieno di grazia e di grazie

  • Michelangelo Nasca L'autore dell'articolo

    Grazie Sr. Costanza, ricambio con gioia gli auguri per un sereno anno nuovo. Ricordiamoci vicendevolmente nella preghiera. Un caro abbraccio.