In piazza San Pietro l’albero di natale bavarese


Proviene dalla Baviera il mastodontico abete di sette tonnellate donato a Papa Francesco in occasione del Natale e inaugurato ieri in Piazza San Pietro. Alla delegazione tedesca – ricevuta in Vaticano – il Pontefice ha ricordato: “A Natale riecheggia in ogni luogo il lieto annuncio dell’angelo ai pastori di Betlemme: «Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore» Quei pastori – dice il Vangelo – furono avvolti da una grande luce. Anche oggi Gesù continua a dissipare le tenebre dell’errore e del peccato, per recare all’umanità la gioia della sfolgorante luce divina, di cui l’albero natalizio è segno e richiamo” (Radio Vaticana).

L’albero di Natale posto al centro del colonnato del Bernini è diventato ormai un’irrinunciabile tradizione natalizia, e sono tante le Nazioni che si mettono a disposizione per donare l’abete più bello della loro terra, quasi a voler sottolineare la comunione e la vicinanza spirituale con il cuore del Cristianesimo. L’albero – proveniente dal comune di Waldmünchen (insieme al quale la delegazione bavarese ha fatto giungere altri alberi più piccoli, che orneranno vari ambienti della Città del Vaticano), nell’Alto Palatinato – ricorderà a tutti i pellegrini il mistero della luminosa natività di Cristo, “La gioia della sfolgorante luce divina, – osserva il Papa – di cui l’albero natalizio è segno e richiamo”. “Con questi doni, – prosegue il Pontefice – tanto graditi, voi avete voluto manifestare la vicinanza spirituale e l’amicizia che legano la Germania tutta, e in particolare la Baviera, alla Santa Sede, nel solco della tradizione cristiana che ha fecondato la cultura, la letteratura e l’arte della vostra Nazione e dell’Europa intera”.
Terminato il tempo di Natale, il legno del grande abete bavarese verrà utilizzato per realizzare piccoli oggetti di uso quotidiano e giocattoli per le famiglie più povere.

La tradizione di allestire un grande albero di Natale si ripete anche in tantissime piazze italiane e straniere, talvolta con qualche sonora polemica da parte di chi vorrebbe adornarlo con elementi decorativi “neutri” rispetto al tema della Natività. Ad ogni modo – come scriveva Gianni Rodari – “S’io fossi il mago del Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento!”, purché – parafrasando un’espressione di Charles Dickens – si onori il Natale nel proprio cuore, cercando di tenerlo con sé tutto l’anno.

Scritto per Vatican Insider

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