La Parola di Dio è l’obiettivo pedagogico della nostra formazione. Ogni cristiano è chiamato a crescere come il suo Maestro; sarebbe un grosso errore considerare il Vangelo un semplice strumento decorativo, una parola disincarnata e moralistica da conservare insieme a tanti altri libri. Nessun gruppo ecclesiale sopravviverebbe agli attacchi della cultura moderna.
“Oggi c’è bisogno di un’opera che stia a monte e alla radice di tutte le opere di carità. Essa consiste nella difesa e promozione delle parole fondamentali che descrivono la persona umana e la sua vita, le sue relazioni e le sue responsabilità! Noi cristiani non dobbiamo dimenticare che la «Parola (il Logos) si è fatta carne» ed è quindi il Logos che viene aggredito quando le parole destinate a dire la realtà sono usate per dire il contrario della realtà, specialmente se questo avviene per legge e per cultura, cioè per un’imposizione mass-mediatica terribile” (P. Antonio M. Sicari).
Quando le parole umane non contengono più la verità rivelata da Cristo, la parola stessa diventa un’altra cosa, un oggetto il cui significato può essere facilmente manipolabile; per questo è necessario recuperarle e restituire loro l’originaria bellezza e identità.
CARO MICHELANGELO, DIO TI BENEDICA PER QUESTO SERVIZIO.
E’ VERO LA PPAROLA DISINCARNATA E’ VUOTA E NON PORTA FRUTTO.
SIAMO DEBOLI. PREGHIAMO LA VERGINE MARIA E SAN GIUSEPPE ESEMPIO FORTE DELL’ACCOGLIENZA DELLA PAROLA CHE SI FA CARNE.
Grazie Vincenzo per il tuo commento. Ti abbraccio.