Un granello di sale!


sale“Quale grazia sarà mai se in un corpo così bello non c’è neppure un granello di sale?” (Catullo).

E’ un’intelligente provocazione che si adatta bene ai modi di essere e di pensare di questo nostro terzo millennio. Sono tante le persone che hanno acquisito una certa familiarità con il verbo “apparire”. L’esteriorità (la cura ossessiva del proprio corpo, gli interventi di chirurgia estetica ecc.) è diventata una delle strategie principali per tentare di convincere gli altri del proprio fascino, così da risultare irresistibili e conquistare il podio del successo!

Le relazioni hanno bisogno, invece, di un respiro molto più ampio e di un luogo migliore per incontrarsi. C’è in ogni uomo un’intelligenza del cuore che non bisognerebbe mai mortificare e verso cui imparare a scommettere con maggior intensità e responsabilità.

“E’ per questo – spiega Gianfranco Ravasi – che le relazioni ai nostri giorni si sciolgono dopo pochi mesi: è un contatto di corpi, non un incontro di intelligenze, di sentimenti profondi, di anime. Non ci si deve stancare, allora, di riproporre il ritorno alla sostanza della vita, al cuore autentico della persona, al gusto della verità e dell’amore genuino”.

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