La devozione di papa Francesco per Santa Teresina


Quando Papa Francesco era ancora Arcivescovo di Buenos Aires e si recava a Roma per gli impegni legati al suo ministero, era solito fermarsi nella piccola Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo (popolarmente chiamata Annunziatina) – un oratorio di Roma sito sul lungotevere Vaticano, a pochi passi dalla Basilica di S. Pietro – per pregare. Nell’ottobre del 2002 i Frati Francescani dell’Immacolata – che dal 1998 hanno la custodia della piccola chiesa – cominciarono a notare la presenza di un sacerdote che, puntualmente alle nove del mattino, si fermava a pregare con grande raccoglimento e devozione davanti alla statua di S. Teresa di Gesù Bambino, e poi andava via.

“Era un sacerdote non troppo giovane, – racconta P. Rosario M. Sammarco nella pagina Facebook dei Frati Francescani dell’Immacolata – dalla figura alta e prestante. Incuriosì sia per la puntualità con cui arrivava, sia per l’atteggiamento molto devoto e semplice. Per darvi un’idea, al termine della preghiera era solito fare come fanno tante disprezzate vecchiette dei nostri paesi: toccava la statua e la baciava. La curiosità aumentò quando una volta i frati notarono che il sacerdote aveva la talare con i bottoni rossi. Un cardinale, dunque? Ma chi poteva essere?”.

Uno dei frati, Fra Anselmo M. Marcos, addetto alla sacrestia, incuriositosi, decise un giorno di avvicinarsi per chiedere al devoto pellegrino chi fosse, e questi – con altrettanta semplicità – disse di essere il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires, che in quel periodo si trovava a Roma per il disbrigo di alcuni impegni ministeriali. Tra i due nacque un’amicizia. Fra Anselmo M. Marcos si trova adesso missionario in Nigeria e quando ha saputo del Conclave – rivela P. Rosario M. Sammarco – “ha pregato tanto la Madonna di Fatima affinché diventasse Papa quel suo grande amico, che non ha mai dimenticato, ed è stato esaudito”.

Chissà – si domanda P. Sammarco – se Papa Francesco si ricorda ancora, a distanza di 10 anni di quel fraticello, e chissà se prima di entrare in Conclave non si sia fermato ancora una volta in quella chiesetta per pregare dinnanzi alla statua di Santa Teresina, di cui a quanto sembra è particolarmente devoto. E chissà che non vi torni a pregare adesso anche da Papa.

Una possibilità, questa, che non ci sentiamo di escludere, viste le tante sorprese a cui Papa Francesco ci sta abituando.

Pubblicato su Vatican Insider

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