“Come un bimbo cieco e sordo / sulle ginocchia di sua madre, / smarrito nel buio e nella solitudine, / così noi scopriamo, un giorno, la nostra anima / tra le due ginocchia della tua Provvidenza” (Madeleine Delbrêl).
Potersi scoprire tra le ginocchia della Provvidenza di Dio come un bimbo cieco e sordo sulle ginocchia della madre. E’ una immagine meravigliosa che può solo fare bene al nostro cuore. Al termine di una giornata faticosa, ritorni a casa pensando di aver perduto di vista qualcosa! E nella maggior parte dei casi è vero. Cosa manca? Forse l’essenziale, la capacità cioè di ricondurre tutto – persino la fatica accumulata in una giornata – a Cristo. Una sorta di offerta (apparentemente ingrata) nei confronti del buon Dio che invece non aspetta altro! Pensi di aver perduto il colore dei tuoi desideri, assisti afflitto al naufragio della tua persona con l’unico desiderio di accartocciarsi nel letto. Non è così! Non può essere così!
“Lo sai anche tu, certi giorni non ti riesce nulla, oppure sei stanco, sfinito, e niente ti dà sollievo, e all’improvviso nella folla incontri uno sguardo semplice, uno sguardo umano ed è come se avessi ricevuto la comunione e subito tutto è più facile…” (A. Tarkovskij).
Se quello sguardo è di Cristo, la tua comunione è ancora più profonda!
Rileggiamo il testo di Madeleine Delbrêl:
“Quanto tempo occorre, Signore,
per arrivare a capire che possiamo
essere amati soltanto dalla tua pietà:
e che nessuna stima, nessuna fiducia
può venirci da te senza che sia
prima passata la tua misericordia.
E’ come un percorso lungo, ma ci si arriva.
Come un bimbo cieco e sordo
sulle ginocchia di sua madre,
smarrito nel buio e nella solitudine,
così noi scopriamo, un giorno, la nostra anima
tra le due ginocchia della tua Provvidenza.
Il tuo Spirito, allora, ci invade:
come una mano materna, rivelatrice,
educatrice, il tuo Spirito ci guida.
Il suo muto amplesso
feconda il nostro cuore
d’un germe di parole”.
mi sarebbe piaciuto inviare una foto in allegato, ma non vedo come fare
Molto rasserenante la preghiera poesia…grazie
Ciao Anna Maria, grazie a te.
Con il Battesimo siamo stati messi sulle ginocchia della Provvidenza Divina, resi ciechi e sordi dai nostri peccati, cerchiamo disperati amore e comprensione, incapaci di donare se non riceviamo almeno il doppio.
Grazie a questi Santi che ci fanno conoscere un’altro modo di guardare noi e gli altri, forse un giorno, nella prova, smarriti e nella solitudine, scopriremo anche noi la nostra anima e lasceremo lo Spirito libero di essere la nostra guida e cosi, per Grazia, essere testimoni, anche solo di un germe della Sua Parola.
Grazie. Poesia e riflessione aprono nuovi orizzonti.
buon week end
Mi fa solo male pensare che siamo scesi in basso festeggiando
hallowee… devastante… ma noi cristiano dobbiamo essere
orgogliosi delle nostre feste e dei nostri -Santi.
ciaooooooo
luisa
Un caro saluto a Luisa e Agostino, grazie per i votsri graditi messaggi. Un sincero abbraccio.