"Dio non è insensibile alle nostre suppliche"


pontifA chi non è mai capitato di sentirsi sconfitto da alcuni avvenimenti della vita, in balia di un destino nefasto che grava come un macigno sulla nostra esistenza? La risposata – conseguentemente al nostro stato d’animo (in questi casi depresso quanto basta per sentirsi un cane sonoramente bastonato!)  – risuona allora come un verdetto inesorabile: “Tutte a me capitano. Non c’è nulla da fare!”.
Le parole che Benedetto XVI ha pronunciato durante l’Udienza Generale di ieri vengono in nostro soccorso. Converrà farne tesoro!!!

“Dio non è insensibile alle nostre suppliche, interviene e fa sentire la sua potenza e la sua voce sulla terra, fa tremare e sconvolge il sistema del Maligno. Spesso, di fronte al male si ha la sensazione di non poter fare nulla, ma è proprio la nostra preghiera la risposta prima e più efficace che possiamo dare e che rende più forte il nostro quotidiano impegno nel diffondere il bene. La potenza di Dio rende feconda la nostra debolezza (cfr Rm 8,26-27)”.

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