Ancora calunnie per il Vaticano


Un cardinale vicino al segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, avrebbe un figlio trentenne. E’ l’ultimo degli scoop che mira a destabilizzare le autorità ecclesiastiche di Santa Romana Chiesa o una sonora bufala da gustare in spiaggia sotto l’ombrellone? Rattrista il dover optare per una delle due sciagurate ipotesi ma pare che la seconda appaia maggiormente accreditabile.

A pubblicizzare il lancio editoriale della notizia scandalo è il settimanale Panorama, che pone il “porporato-padre” al vertice di uno degli organismi finanziari della Santa Sede, su cui indaga la Procura di Roma e la Moneyval, l’autorità antiriciclaggio del Consiglio d’Europa.

“La presunta paternità – prosegue Panorama – non ha rilievo giuridico, ma si aggiunge alle indagini sul buco dell’Idi, l’Istituto dermatologico dell’Immacolata, che imbarazzano il numero due della Segreteria di Stato, Giovanni Angelo Becciu, stretto collaboratore di Bertone. Una nipote di Becciu, Maria Piera, è assistente personale di padre Franco Decaminada, l’ex consigliere delegato dell’Idi indagato per la voragine da 800 milioni dell’ospedale”.

Il direttore della Sala Stampa vaticana, p. Federico Lombardi, ha immediatamente informato i giornalisti con la seguente dichiarazione: “La Segreteria di Stato precisa che le affermazioni riportate dall’articolo riguardanti la presunta esistenza di un figlio di un cardinale al vertice di uno degli organismi finanziari della Santa Sede sono evidentemente del tutto false e prive di qualsiasi riscontro”.

“Per tali affermazioni ed altre non veritiere contenute nell’articolo – ha proseguito Lombardi –, che si ritengono palesemente denigratorie ed esulanti dai legittimi limiti del diritto di cronaca, la Segreteria di Stato si riserva ogni opportuna iniziativa a tutela dei diritti delle persone interessate”.

Papa Benedetto XVI aveva confermato proprio in questi giorni la sua personale fiducia nei riguardi del card. Bertone. Altre illazioni – a questo punto – tendono solo a screditare (con disoneste forme di calunnia) la figura del Segretario di Stato, o come direbbe Camilleri: “Fischi e parolazze, in italiano: contestazione”.

(Scritto per Vatican Insider)

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