"Morirai come Cristo", le assurde minacce a monsignor Pennisi


Non erano ministranti i due agenti di scorta che, durante la tradizionale processione del Venerdì Santo svoltasi a Gela, comune siciliano in provincia di Caltanissetta, hanno vigilato sull’incolumità del vescovo di Piazza Armerina monsignor Michele Pennisi a cui è stata recapitata in questi giorni una lettera minatoria direttamente presso il palazzo episcopale, e poi attraverso la pagina Facebook del celebre social network.

“Morirai come Gesù Cristo”, c’era scritto nella missiva spedita dalla provincia di Caltanissetta;  parole intimidatorie alle quali, peraltro, mons. Pennisi è abituato soprattutto per aver negato i funerali religiosi al boss di Cosa Nostra, Daniele Emmanuello, rimasto ucciso la mattina del 3 dicembre durante un blitz della Polizia a Villapriolo. Continua a leggere qui.

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