Alessandro D'Avenia interviene a Palermo al "Cortile dei Gentili"


Alessandro D’Avenia, insegnante e scrittore palermitano, autore di due celebri pubblicazioni “Bianca come il latte, rossa come il sangue” e “Cose che nessuno sa” è stato uno dei protagonisti della serata conclusiva del “Cortile dei Gentili”, un’istituzione promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura per aprire un dialogo serio e rispettoso tra credenti e agnostici o atei.

Nel dipanare il tema di questa tappa siciliana del Cortile dei Gentili, “Cultura della legalità e società multireligiosa”, Alessandro D’Avenia, dal sagrato della Cattedrale di Palermo, racconta ai numerosi concittadini presenti alcuni incontri che si rivelarono importanti per la sua vita; il suo insegnante di Lettere, Paolo Borsellino e soprattutto don Pino Puglisi, il prof di Religione ucciso dalla mafia nel ’93, che spesso incrociava tra i corridoi del liceo quando era ancora un alunno, capace con il suo sorriso di trasformare ciò che nella vita appariva ordinario. “La forza di un santo – precisa D’Avenia – viene dai sacramenti. Da come celebrava la Messa si vedeva che tipo di uomo era don Puglisi, per  questo poi trovava la forza di sorridere nonostante le fatiche”. Continua a leggere qui.

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