Acqua a luce bianca: quando la truffa mischia new age e creduloneria


Semplice acqua di rubinetto spacciata per bevanda miracolosa, proveniente dai santuari mariani di Lourdes, Fatima e Medjugorje capace di guarire da qualsiasi disturbo o malattia grave. E’ l’ultima fra le più eclatanti frodi scoperta nelle città di Ancona, Milano, Venezia e Bari che ha portato all’arresto di una biologa e 38 persone con l’accusa di associazione per delinquere, truffa, lesioni ed esercizio abusivo della professione. I malcapitati – almeno 500 persone provenienti da tutte le parti d’Italia e appartenenti a diverse fasce di età e classe sociale – erano convinti che la terapia a base di “Acque a Luce bianca” (così veniva denominata la pozione miracolosa) potesse davvero risolvere il problema della loro malattia. Continua a leggere qui.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 commenti su “Acqua a luce bianca: quando la truffa mischia new age e creduloneria

  • antonella

    Il punto e’che siamo sempre piu’deboli e, percio’semprepiu’esposti
    a incontrrare persone, senza scrupoli che fa leva sulla nostra debolezza.Dovremmo invece imparare,a non cadere vittime di chi vuole guadagnare sfruttando nell’ambito religioso!!!