“Ci opponiamo in modo categorico a ogni tentativo di legalizzare l’aborto, un sinonimo di omicidio. Pertanto, chiediamo al governo di non procedere con questa legge, dal momento che l’omicidio è un crimine abominevole, in ogni sua forma”. E’ questa la posizione assunta dalla Conferenza episcopale dello Sri Lanka circa la proposta di legge sull’aborto.
Nonostante le assicurazioni del governo che – riferisce AsiaNews – promette di esaminare le “soluzioni alternative” proposte da gruppi religiosi contrari all’aborto, anche se – dicono – il disegno di legge riguarderà solo le “gravidanze ingiustificabili”, l’episcopato singalese pubblica un comunicato stampa motivando le ragioni del proprio dissenso. Continua a leggere qui.