Il Papa. la vera imitazione di Cristo è l'amore


Anche oggi a Piazza San Pietro, centinaia di pellegrini hanno atteso il discorso di Papa Benedetto XVI pronunciato durante l’Angelus di questa prima giornata dopo la solennità del Natale. La chiesa, infatti, celebra oggi la memoria liturgica di Santo Stefano, il primo martire cristiano lapidato a Gerusalemme nel 33 o 34 d.C. alla presenza di Paolo di Tarso. Stefano fu il primo dei sette diaconi scelti dagli Apostoli per essere aiutati nell’annuncio del Vangelo. Della vocazione di Stefano, così come del suo martirio ne danno testimonianza gli Atti degli Apostoli. La Chiesa, fissa – immediatamente dopo il Natale – una serie di memorie liturgiche riguardanti i “comites Christi” (Stefano, Giovanni l’Evangelista, i Santi Innocenti), cioè i più vicini nel percorso terreno di Cristo e primi a renderne testimonianza con il martirio. “Dopo la generazione degli Apostoli, – afferma il Pontefice – i martiri acquistano un posto di primo piano nella considerazione della Comunità cristiana. Nei tempi di maggiore persecuzione, il loro elogio rinfranca il faticoso cammino dei fedeli e incoraggia chi è in cerca della verità a convertirsi al Signore”. Continua a leggere qui.

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