Malawi, anche la Chiesa nel mirino del governo


Tre giorni di “città morta” in tutto il Paese. E’ l’invito (quello di rimanere a casa e di non recarsi a lavoro) lanciato dall’opposizione a tutta la popolazione del Malawi, in risposta alla mancata autorizzazione da parte delle autorità di polizia alla manifestazione di protesta nazionale prevista in questi giorni, nonostante la Corta Suprema ne avesse approvato lo svolgimento.

Lo stato afrorientale del Malawi vive da tempo una forte crisi politico-economica, generata dal progressivo restringimento delle libertà civili e dalla corruzione, e non ultima dalla scelta del Presidente di respingere gli aiuti stranieri. Continua a leggere qui.

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