La GMG dei giovani e dei vescovi


papaivescoviLa GMG 2011 si è appena conclusa, le luci dei riflettori si spengono sull’evento principale di questa calda settimana di agosto e due milioni di giovani si apprestano a ritornare nella propria patria. Come in tutti gli avvenimenti importanti che segnano in qualche molo la vita ci si interroga sul futuro. Anche Papa Ratzinger lo ha ricordato, durante l’Angelus, al termine del suo Viaggio Apostolico a Madrid, parlando ai giovani di tutto il mondo : “Ora ritornerete nei vostri luoghi di dimora abituale. I vostri amici vorranno sapere che cosa è cambiato in voi dopo essere stati in questa nobile Città con il Papa e centinaia di migliaia di giovani di tutto il mondo: che cosa direte loro? Vi invito a dare un’audace testimonianza di vita cristiana davanti agli altri. Così sarete lievito di nuovi cristiani e farete sì che la Chiesa riemerga con vigore nel cuore di molti. Quanto ho pensato in questi giorni a quei giovani che attendono il vostro ritorno! Trasmettete loro il mio affetto, in particolare ai più sfortunati, e anche alle vostre famiglie e alle comunità di vita cristiana alle quali appartenete”.

Forse mai come in questa occasione, la Giornata Mondiale della Gioventù ha registrato un così elevato numero di partecipanti vescovi. Il Papa stesso rimane, infatti, sorpreso per la presenza di numerosi vescovi e sacerdoti: “Vi confesso che sono veramente colpito dal numero così significativo di Vescovi e Sacerdoti presenti in questa Giornata. Ringrazio tutti dal profondo dell’anima, incoraggiandoli, allo stesso tempo, a continuare coltivando la pastorale giovanile con entusiasmo e dedizione”. Un richiamo importante per la cultura cristiana, il segno evidente che anche le nostre diocesi sono chiamate ad accompagnare i loro giovani stando al passo con i tempi!

Nel discorso di congedo all’Aeroporto Internazionale Barajas di Madrid Benedetto XVI ha ringraziato tutti i giovani per la loro testimonianza e per la partecipazione entusiastica ed intensa. “Trasmettete – ricorda il Pontefice – la vostra gioia specialmente a coloro che avrebbero voluto venire ma non hanno potuto farlo per diversi motivi, a quanti hanno pregato per voi e a coloro ai quali la celebrazione della Giornata ha toccato il cuore”.

Il Papa teologo è pienamente convinto che “i giovani rispondono con impegno quando si propone loro con sincerità e verità l’incontro con Gesù Cristo”. Adesso torneranno a casa come missionari del Vangelo, “ma – dichiara Ratzinger – avranno bisogno di aiuto nel loro cammino”.
E, ancora una volta, rivolgendosi all’episcopato il Pontefice sottolinea: “Raccomando, quindi, in modo particolare ai Vescovi, ai sacerdoti, ai religiosi e agli educatori cristiani, la cura della gioventù, che vuole rispondere con speranza alla chiamata del Signore. Non bisogna scoraggiarsi davanti agli ostacoli che, in diversi modi, si presentano in alcuni paesi… Non abbiate timore di presentare ai giovani il messaggio di Gesù Cristo in tutta la sua integrità e ad invitarli ad accostarsi ai Sacramenti tramite i quali Egli ci rende partecipi della sua stessa vita”.

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