Palermo si prepara ad accogliere il Papa


Britain Pope100 mila fedeli provenienti da tutta la Sicilia (e persino dalla Calabria) sono già in partenza per prendere parte alla visita di Papa Benedetto XVI programmata per Domenica 3 ottobre a Palermo.
Più di 650 autobus prenotati, 32 tra cardinali e vescovi, 700 sacerdoti concelebranti, un centinaio di diaconi, 1.000 coristi, 300 ministri straordinari della Comunione e 2 mila volontari. La Sala Stampa della Diocesi di Palermo ha registrato, inoltre, la presenza di 70 i giornalisti della Carta Stampata accreditati, 40 fotografi e 120 cineoperatori. Altra presenza significativa quella della RAI che conta tra cineoperatori e giornalisti (Palermo e Roma) 90 unità.

Questi numeri sono il segno inequivocabile dell’affetto e dell’attenzione che il popolo siciliano nutre verso il Papa teologo. Le polemiche che negli ultimi mesi hanno accompagnato la preparazione di questo straordinario evento non hanno scoraggiato i siciliani. Il desiderio di poter celebrare la Messa insieme al Vicario di Cristo – magari da lontano o di fronte ad un maxischermo, dopo alcune ore di attesa, con o senza la pioggia – è davvero grande.

Cosa dirà il Papa a questo popolo di Dio spesso martoriato dalle dolorose vicende legate alla mafia, svantaggiato dalla scarsa presenza di opportunità di lavoro, in attesa di vedere riconosciuta la palma del martirio a Padre Pino Puglisi, uno dei suoi più illustri sacerdoti ucciso dalla criminalità mafiosa?

Chi – con le assurde provocazioni relative agli oneri economici della Regione e del Comune per organizzare l’evento – pensava di screditare la visita del Papa, ha soltanto messo in luce i paradossi di un’amministrazione politica per nulla convincente.

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