Non cerchiamo potere, prestigio, stima per noi stessi!


udienza_genBenedetto XVI nel corso dell’Udienza Generale del mercoledì dedica la sua riflessione alla figura di San Domenico di Guzman, il fondatore dell’Ordine dei Predicatori, noti anche come Frati Domenicani. In uno dei passaggi centrali della riflessione, Papa Ratzinger rivolge un importante monito a chi nella Chiesa è chiamato a ricoprire un ruolo di animazione e di governo.

(Domenico di Guzman) Ordinato sacerdote, fu eletto canonico del capitolo della Cattedrale nella sua diocesi di origine, Osma. Anche se questa nomina poteva rappresentare per lui qualche motivo di prestigio nella Chiesa e nella società, egli non la interpretò come un privilegio personale, né come l’inizio di una brillante carriera ecclesiastica, ma come un servizio da rendere con dedizione e umiltà. Non è forse una tentazione quella della carriera, del potere, una tentazione da cui non sono immuni neppure coloro che hanno un ruolo di animazione e di governo nella Chiesa? Lo ricordavo qualche mese fa, durante la consacrazione di alcuni Vescovi: “Non cerchiamo potere, prestigio, stima per noi stessi. Sappiamo come le cose nella società civile, e, non di rado nella Chiesa, soffrono per il fatto che molti di coloro ai quali è stata conferita una responsabilità, lavorano per se stessi e non per la comunità”.

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