"Bianco Natale" per mandare a casa i Neri!


coloreChe ogni città e paese italiano in questi giorni si metta in moto per organizzare un programma di attività per le celebrazioni natalizie non desta nessuno stupore. Incontri, concerti in piazza, luminarie per le strade, alberi e addobbi natalizi…piccole iniziative patrocinate dal Comune e destinate (vogliamo sforzarci di credere che questo sia il reale motivo!) a rendere più armoniosa l’attesa del Natale. Ma se in un paese – per esempio a Coccaglio, in provincia di Brescia, dove un quinto della popolazione è di origine straniera – la giunta comunale decidesse di lanciare un’operazione, denominata ‘White Christmas’, per verificare i clandestini e gli immigrati privi di permesso di soggiorno, sarebbe difficile non pensare ad una vera e propria caccia all’uomo!

Pare, infatti, che nell’arco di dieci anni, dall’ aprile ’98 ad oggi, da 177 stranieri si sia passato ai 1.583 su una popolazione che conta poco meno di settemila abitanti. Una notevole presenza di stranieri che però (e questo non andrebbe dimenticato), in molti casi, ha salvato l’economia di tante aziende agricole del territorio bresciano, offrendo una importante manodopera (sottopagata ovviamente!!!).

Così, la giunta di centro-destra di Coccaglio ha pensato bene di organizzare un “White Christmas” per espellere tutti quelli che non sono bianchi (Pardon!… Tutti quelli che non sono in regola con la legge)! Ma visto che il titolo dato a questa assurda iniziativa gioca volutamente con il significato della parola “White” (bianco) in un territorio dove, come abbiamo già detto, un quinto della popolazione è nera, crediamo che a nessuno sia sfuggita la sottile allusione.

Qualcuno, a Coccaglio, dice: ‘Il nome lo conoscevo, White Christmas, ma sinceramente non ci ho mai fatto caso, il problema è che del Natale a loro non gliene frega niente. Il nome forse è sbagliato, ma l’operazione, quella no. Loro qui (nel mio negozio, ndr) non ci vengono. Perché fortunatamente con gli immigrati non ho mai attaccato’; qualcun altro invece: ‘I miei figli hanno solo amici extracomunitari… A Coccaglio sono tantissimi. Io però non voglio che escano con questi. È razzismo questo?… Non mi va. Non mi vanno nemmeno i loro genitori’.

Ovviamente l’amministrazione del paese sceglie momentaneamente di non parlare. Umberto Bossi, invece, gira sul significato delle parole ma il succo del discorso è sempre lo stesso. Il Comune ha applicato la legge, –  afferma il Segretario della Lega Nord – anche se non c’era bisogno di chiamare l’operazione ‘White Christmas’, si poteva chiamare ‘Natale controllo della regolarità’.

Si poteva – ce lo consenta il Senatur – non farla proprio questa squallida operazione che sa tanto di pulizia etnica. ‘Il pregiudizio – asseriva lo scrittore afroamericano James Baldwin – razziale troverà sempre un fertile terreno in quella piccola e debole cosa che è il cervello umano’.

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